I 5 migliori suggerimenti per la transizione verso l’insegnamento virtuale
Richard Snow è un formatore T3
Richard Snow è un formatore T3 esperto nella didattica a distanza. È stato il primo insegnante ad utilizzare il software di emulazione grafico Texas Instruments (TI) online. Negli ultimi 15 anni, ha insegnato da remoto e ora condivide la sua esperienza con dei suggerimenti. Snow ha sviluppato capacità comunicative quando ha visitato di persona un suo gruppo di alunni a distanza. I suoi studenti erano veramente “remoti”, raggiungibili solo con l’aereo. Accolto con ciambelle e conversazioni face to face, è stato colpito dal commento di uno studente: “Dal vivo non sembri così severo come online.”
- La pazienza è una virtù
Il primo suggerimento di Snow per gli insegnati che passano da un insegnamento frontale ad uno virtuale è di avere pazienza. Vi accorgerete che alcune cose non si trasportano facilmente in un ambito virtuale. Insegnare in un ambiente online richiede capacità diverse e gli studenti reagiscono in modo differente. Il suo suggerimento: “Cercate di non essere troppo duri con voi stessi, datevi un po’ di pace. Ci sarà bisogno di tempo per mettersi in riga e dovete accettare il fatto che non succederà in un giorno.”
- Costruite le relazioni e l’insegnamento verrà di conseguenza
Uno dei vantaggi che gli insegnanti hanno nel cambiamento da una classe fisica ad una virtuale è che le relazioni già esistono. Siete stati con questi studenti per gran parte dell’anno scolastico. E non parlate e basta. Create una conversazione come eravate abituati a fare in classe. Mantenete uno scambio interattivo e divertente con i ragazzi.
- La struttura è importante per creare connessioni
Online, gli studenti imparano in uno stato di isolamento, hanno necessità e voglia di interazione sociale. Per costruire questa socializzazione virtuale, dovrete creare un ambiente di dialogo comune. È importante avere una struttura adeguata per rispondere alle domande degli studenti e farli sentire connessi.
“Indipendentemente dallo strumento di comunicazione che utilizzate - email, forum, app o orario di ufficio virtuale – è fondamentale stabilire un’aspettativa su quando risponderete alle comunicazioni e fare riferimento a questa tempistica. Dando sicurezza agli studenti, li aiuterete a sentirsi meno ansiosi e più connessi”, spiega Snow.
Nei forum di discussione, invece di dare risposte secche e dirette, rispondete ponendo altre domande, coinvolgete il resto della classe. Utilizzate le tecniche di interazione con le domande e sollecitate risposte dagli studenti per creare partecipazione.
- Fategli sentire che ridete
Snow si è reso conto che il solo insegnamento curricolare, senza prestare attenzione al proprio tono, non è sufficiente per approcciarsi in modo efficace. Da allora si è imposto di essere più spiritoso nella sua comunicazione virtuale con gli studenti.
“Usate il senso dell’umorismo, accattivante e divertente per stabilire una relazione con gli studenti online. Ricordate chi sono quando accedono, salutateli e provate a fare una battuta. La capacità di apprendimento è molto maggiore,” ci spiega. “Ma non il sarcasmo”, chiarisce. “Se insegnate a degli adolescenti, sapete che i loro cervelli si stanno ancora sviluppando e, anche se dovessero ridere, non comprenderebbero o apprezzerebbero le sfumature sarcastiche nello stesso modo degli adulti.” - Cogliete le nuove opportunità
Questa è un’occasione per voi di imparare l’uso di nuovi strumenti che possono essere complementari all’insegnamento frontale. Chissà… Potrebbe anche fare di voi insegnanti migliori e aprirvi gli occhi su nuove opportunità per perfezionare il modo di insegnare. Persino la didattica in presenza in classe potrà trarre vantaggi dall’uso appropriato della tecnologia.